Stamattina mi sono alzato di buonóra e ho avuto tempo di leggere qualche analisi sulla partita di ieri. Tutte interessanti, per carità, con diverse sfaccettature sociologiche, psicologiche, tattiche, statistiche, di sfiga e di allineamenti astrali. Io, però, quest’anno sto vedendo soprattutto un’infinità di errori gravi di lettura delle azioni, di mancanza di fondamentali e di finalizzazione. Ho preso ad esempio una ventina di minuti circa del secondo tempo, quelli nei quali abbiamo provato a vincerla premendo sull’acceleratore e dando tutto. Vi propongo degli esempi per me piuttosto emblematici di come riusciamo a perderci in un bicchiere d’acqua (in arancione quello che secondo me avrebbero dovuto fare, in bianco quello che invece fanno: freccia intera = corsa, tratteggiata = passaggio).
Minuto 55. Contropiede 4 contro 3 (e in partite contro squadre così chiuse come il M’Glabach devi sfruttare ogni occasione simile perchè non te ne concedono molto). Palla a Pogba. E’ una situazione fantastica dove hai a disposizione diverse soluzioni possibili, tutte valide: puoi allargare immediatamente per Morata (a sinistra), darla subito a Mandukic (alla destra) o cambiare gioco per Cuadrado. Pogba sceglie con grande personalità (non gli manca certo) di portare palla e occupare la corsia centrale. Mi sta bene. Però poi sbaglia tutto.
Arrivato al punto della prossima diapositiva, con Morata libero e il terzino destro loro che ti marca a distanza, DEVI iniziare a entrare nell’ordine delle idee che devi passarla. Io ho fatto basket e nel basket la regola è che la dai SUBITO scegliendo la linea di passaggio facile per poi eventualmente riceverla nuovamente e ripassarla ancora, se necessario. Tanti tocchi. Applicata al calcio esce una cosa spettacolare, ma capisco che 2-3 tocchi di prima siano difficili e serva molta tecnica. Quello che comunque non devi mai fare è temporeggiare e avanzare troppo palla al piede come fatto da Paul.
Pogba avanza infatti tenendo troppo palla fino al punto in cui il terzino ha la possibilità di girarsi, affrontarti e coprire la linea di passaggio verso Morata.
Il fatto poi che Pogba provi addirittura un no-look (ovviamente fermato dal terzino) aggiunge imprecazioni alle imprecazioni per una gestione completamente sbagliata di una potenziale ottima occasione da rete.
Altra occasione paradossale. Pereyra (e purtroppo questa è una sua caratteristica) riceve in verticale e parte palla al piede in contropiede. A differenza di Pogba (che vuole fare il fenomeno ma sbaglia tempi del passaggio e modi), Pereyra non pensa proprio: prende e parte con la testa bassa senza mai alzarla e, se sei il “trequartista” della squadra, abbiamo un GROSSO problema. Non serve Zaza, non serve Khedira, non serve Morata, non si ferma, non vede i compagni, non legge l’azione e, ovviamente, chiuso da tre giocatori del Borussia, finisce per perdere palla. Queste cose in una grande squadra non si possono vedere.
Altra situazione gestita senza senso, nata ancora da Pogba con la palla al piede sulla trequarti.
Morata (davanti a Pogba) è marcato e non c’è possibilità di passaggio, ma c’è Alex Sandro (cerchietto arancione) sulla sinistra completamente solo. Pogba però neanche lo guarda (e ha il 10 sulla maglia) e tenta una conclusione contro tre difensori di sinistro e da lontano dal coefficiente di difficoltà altissimo.
Ho tratteggiato in bianco la traiettoria del tiro. Non credo ci sia altro da aggiungere: giocare semplice, fare tiri semplici (poi non ci sorprendiamo se solo 2 su 22 finiscono nello specchio della porta).
Altra azione. Barzagli recupera di gran carriera palla in difesa intercettando un passaggio e si lancia come suo solito in una cavalcata offensiva per sfruttare la superiorità numerica.
Appoggia a Zaza e continua la corsa come un treno.
A quel punto Zaza ha tre possibilità. Premessa: c’è una regola non scritta per cui se un difensore si fa tutto il campo di corsa tu attaccante lo devi servire. Quindi lì si serve Barzagli punto. Ma c’è anche Khedira al tuo fianco se non ti fidi di un filtrante e gliela vuoi far arrivare con due passaggi più facili. Oppure, ultima alternativa, avanzi palla al piede spostando più avanti la decisione. Ovviamente, Zaza tra tutte sceglie la quarta soluzione, l’unica sbagliata.
Si ferma (vedi diapositiva dopo) e corre nella zona di campo dove la Juve non è in superiorità numerica ignorando Barzagli e Khedira e servendo Pogba che è 5 metri più indietro finendo per far svanire così una potenziale ottima azione di contropiede.
Ultima azione. Questa è la meno grave/sbagliata, ma si somma ad una serie di errori che rendono decisivo anche questo (funziona così: più sbagli, meno margine di errore hai nelle azioni successive). Pogba è mostruoso (perchè le qualità le ha) nel recuperare palla e saltare di forza il suo difensore. Avanza fino al limite dell’area e…
Ha tre opzioni tutte e tre difficili (ma hai il 10 sulle spalle, ripeto): lui però, siccome si è procurato quell’occasione “da solo”, decide a prescindere di concludere. E lo fa spedendo tristemente la palla sul tacco di un difensore mentre rotola a terra.
Sono esempi veloci che ho pescato in una ventina di minuti di partita del secondo tempo. Ad ogni gara ne creiamo talmente tanti che probabilmente servirebbe una rubrica ad hoc. Ecco, al di là di tutti i discorsi possibili e immaginabili, io inzierei da qui, dalle basi, dai fondamentali, dalle letture. Sono TUTTE sbagliate, con errori gravi per giocatori da Juve. C’è da lavorare su quello, guidare di più i giocatori nelle singole scelta, lavorare sulla gestione dei contropiedi, sulle scelte, sui movimenti. Partiamo da questo, sarebbe già qualcosa.